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Come si diventa Mediatore Marittimo?

- Ecco cosa c'è da sapere per diventare Mediatore Marittimo

- A chi affidarsi e da chi diffidarsi



La strada per diventare Mediatore Marittimo non è semplice ma non è difficile , innanzitutto si può intraprendere un corso di formazione che può essere organizzato dalla camera di Commercio di competenza l'unica che, tra l'altro , predisporrà l'esame ufficiale , oppure affidarsi a ISYBA che svolge regolarmente formazione degli aspiranti Mediatori Marittimi con Corsi effettuati in presenza prima dell’emergenza sanitaria, ad oggi in FAD (formazione a distanza) sia per la preparazione all’esame da Mediatore Marittimo sia per la preparazione all’esame di Mediatore del Diporto per la quale figura ISYBA è in continuo e costante contatto con le Regioni e gli organi istituzionali in attesa di ricevere il programma d’esame e il relativo Decreto Attuativo. I Corsi sono tenuti da nostri Associati qualificati alla Formazione e dai nostri Consulenti Legali per quanto attiene lo sviluppo dell’aspetto giuridico dell’esercizio della professione.

Per informazione sulla formazione contattare l'associazione https://www.isyba.it/formazione/


Diffidate da chi millanta corsi onerosi perchè quelli non sono riconosciuti e , tra l'altro , le nozioni che vengono impartite sono completamente errate!

Diffidate anche da chi promette facili guadagni sopra tutto se hanno un passato dubbioso....

La nautica è, prima di tutto, una passione .


Requisiti per diventare mediatore marittimo ed esercitare la professione

  • Essere un cittadino italiano

  • Titolo di studio pari alla media inferiore

  • Avere requisiti morali, non essere stato recluso per pene superiori ai 2 anni, non avere riportato condanne penali verso la pubblica amministrazione, non essere interdetto o inabilitato

  • Sostenere positivamente il relativo esame (vedremo in seguito di cosa si tratta)

  • Iscrizione alla camera di commercio e comunicazione, attraverso SCIA (Segnalazione Certificata di inizio attività), dell’inizio della propria attività di mediatore

  • Deposito della cauzione (circa 250 euro se come impresa individuale, il doppio per le società)

Esclusivamente ai mediatori marittimi iscritti al REA (Registro delle imprese in Camera di Commercio) è riservato il diritto di esercitare la professione. Chiunque eserciti senza tale requisito è punito dall’articolo 665 del codice penale.

E' importante anche avere dei testi "ad hoc" che hanno nozioni mirate a questa figura professionale , ecco l'elenco :

  1. Il Diritto Marittimo–Attraverso i casi e le clausole contrattuali, di S. Carbone, Giappichelli editore – Torino, ed. 2012

  2. Sito internet: www.bimco.org per i vari formulari

  3. Il Nuovo Manuale dei Traffici Marittimi, BOZZI Editore Genova – ed. 2012

  4. Il Mediatore Marittimo, Lombardi, Bozzi editore Genova - ed 2004

  5. Dictionary of Shipping Terms, di Lombardi – Bozzi editore Genova, ed 2007

  6. Maritime English, Boris Pritchard, Delbianco Editore, Udine, ed 1999

  7. Diritto della Navigazione Marittima, Fiale e Grimaldi, Simone editore, 2015

  8. Lineamenti di Diritto della Navigazone – L. Nicoli- Quaderni Marinari

  9. I Contratti Marittimi- La Disciplina dei Formulari – G. M. Boi-Giuffre’ Editore 2008

  10. Codice della Navigazione Marittima

  11. Codice della Navigazione da Diporto (D. Lgs. N. 171/2005 e Regolamento n. 146)

  12. Il Codice Civile

  13. Il problema della sicurezza in mare di Cosmo Picca


Ora che ho cercato di dare qualche nozione auguro agli aspiranti Mediatori Marittimi un BUON VENTO!




 


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